In Italia il decreto ingiuntivo è poco efficace: gli interventi delle società di credito
CO-CREIAMO SOLUZIONI
Il decreto ingiuntivo è sostanzialmente un provvedimento emesso dal Giudicante con il quale si ingiunge al debitore di adempiere ad un obbligo pecuniario nei confronti di un creditore. Si tratta di un provvedimento giudiziale – di un Giudice di Pace o Tribunale – che autorizza il creditore a riscuotere un debito senza la necessità di un processo ordinario, trattandosi di un provvedimento emesso nell’ambito di una procedura sommaria. Può essere richiesto quando il creditore dimostra, attraverso la presentazione di alcuni specifici documenti, di avere un credito certo, liquido ed esigibile nei confronti del debitore.
In Italia tale procedimento, nonostante il carattere “sommario” sta in realtà diventando complesso e poco efficace dal momento che, a causa dell’attuazione di una riforma in particolare, ed alcune sentenze della Cassazione, risulta essere molto articolato e a volte farraginoso, oltre che avere costi elevati e non garantire un recupero certo nel breve periodo.
Generalmente, quindi, la procedura per ottenere un decreto ingiuntivo può risultare complessa e, come è risaputo, il sistema giudiziario italiano è noto per la sua lentezza. Spesso ci vogliono mesi per ottenere un decreto ingiuntivo e anche la quasi sempre inevitabile esecuzione può esser portata a termine dopo anni, senza considerare la difficoltà nel reperire ed individuare i beni del debitore da pignorare per soddisfare il credito.
Altra considerazione da fare è l’ipotesi dell’instaurazione di un giudizio di tipo ordinario, a causa della eventuale opposizione da parte del debitore al decreto notificatogli: ciò allungherebbe ulteriormente le tempistiche del processo con conseguenti ritardi nel recupero del credito.
Altra motivazione per la scarsa efficacia del decreto ingiuntivo è che questo provvedimento quasi mai dissuade efficientemente i debitori i quali, essendo consci della dispendiosità e lungaggine procedurale, preferiscono correre il rischio di esser “ingiunti” piuttosto che pagare nei termini, con la consapevolezza che il proprio mancato pagamento possa in realtà restare impunito per rinuncia nel recupero da parte del creditore.
Tutti questi aspetti, di conseguenza, scoraggiano i creditori dall’intraprendere l’iter monitorio, soprattutto se si tratta di piccole somme.
Un’azienda che cerca di recuperare il credito non trova sicuramente nella via legale del decreto ingiuntivo un alleato valido ma, piuttosto, un ulteriore ostacolo al recupero del credito che rende il processo ancora più macchinoso e complesso. Da questo punto di vista, l’intervento di una società di recupero del credito può essere davvero prezioso per ottenere una riscossione del credito veramente efficace.
Come possono intervenire le società di gestione del credito?
Esperienza e competenza contraddistinguono le società di gestione del credito che, avendo familiarità con le normative legali e le pratiche per affrontare situazioni di recupero, riescono a gestire il processo in maniera più efficace ed efficiente.
Le società di gestione del credito hanno risorse e tecnologie specializzate. Sono strutturate al loro interno con team legali specializzati nella materia creditizia, hanno a disposizione sistemi di tracciamento dei debitori, ed utilizzano tecnologie avanzate per automatizzare i processi e renderli più efficienti.
Un’altra caratteristica che descrive tali società è la capacità di negoziazione acquisita con l’esperienza sul campo che, talvolta, fa sì che i creditori riescano ad ottenere il pagamento senza dover ricorrere all’iter legale vero e proprio.
Qualora poi il creditore dovesse avere un’attività a livello internazionale, le agenzie di recupero del credito sono in grado di fornire servizi per il recupero del debito oltre frontiera, affrontando le sfide legali e culturali specifiche di ciascun paese coinvolto.
Rivolgersi ad una società di gestione del credito garantisce ai creditori una riduzione dei costi associati al recupero del credito, soprattutto qualora si dovessero affrontare delle spese legali. Ciò è possibile attraverso lo sfruttamento delle economie di scala e di processo da parte delle società per riuscire a gestire i casi in modo efficiente. Inoltre i creditori riescono a limitare i costi da sopportare, limitando le azioni legali grazie alla competenza che contraddistingue le società di gestione del credito nel poter valutare la convenienza o meno di adottare tale tipo di soluzione.
Concludendo è possibile affermare che le società di gestione del credito, grazie alla loro esperienza, alle loro risorse, tecnologie e competenze, siano un valido alleato per i creditori che devono affrontare situazioni di difficoltà nel recupero dei propri crediti dal momento che riescono a snellire la procedura sia in termini di tempistiche che in termini di costi, migliorando conseguentemente la posizione finanziaria del creditore.
Blog
- Settore Utilities: la personalizzazione del servizio clienti influenza la fidelizzazione
- I possibili impatti dell’uso dell’AI nei servizi di recupero crediti nel settore delle multiutility
- Recupero Crediti e AI: Sagres ospita il convengo “La trasformazione dei processi Finance con l’introduzione di Robotics, AI e Gen-AI”
- La pianificazione di una attività di Credit Collection per un’azienda multiutility è più efficace se riceve input dal Customer Care
- La differenza tra Sagres e le altre agezie di recupero crediti
- Ascoltare i clienti con rispetto, efficacia ed efficienza: il metodo CATI
- Gestione e recupero del credito: phone vs home collection
- La società di gestione e recupero crediti: un partner ideale per il commercialista revisore dei conti
- Esistono metodologie di riscossione crediti che sono più efficienti in alcune zone d’Italia?
- Customer Journey, Customer Experience e Net Promoter Score: una naturale integrazione nella gestione del credito commerciale