Lo stato del credit management 2021 in Italia #1
Il credit management, ovvero la gestione del credito commerciale, è di fronte a un cambiamento epocale nel nostro paese? Qualche dato lo conferma.
Pensando al credito il primo pensiero va al mondo della finanza.
Nel concreto, il settore è decisamente più ampio e variegato. Bisogna infatti aggiungere quello delle Utilities che, erogando servizi in modalità anticipata, concede miliardi di crediti di fornitura ogni anno. Ma anche quello delle assicurazioni, del leasing, delle pubbliche amministrazioni e quello commerciale.
Per affiancare le imprese e i credit manager di questi settori nella loro gestione del credito commerciale esistono le aziende come la nostra.
Nel 2021 l’ammontare complessivo dei crediti affidati per il recupero alle imprese italiane ha raggiunto il record di 160 miliardi di €, + 7,3% rispetto al 2020. L’affidato in conto terzi, quindi in outsourcing, rappresenta il 66,2% con 106 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto al 2020.
Si certifica, quindi, la necessità di sopperire alle mancanze di focalizzazione delle imprese e degli enti affidanti in questa attività così importante per la salute economica e finanziaria dei bilanci.
Un’altra riflessione sullo stato di salute del settore: gli importi recuperati si sono attestati a 11,3 miliardi €, valore stabile rispetto al 2020, con un miglioramento delle performance di recupero relativamente al numero di pratiche (dal +33% del 2020 al +40% del 2021). In generale, negli ultimi 5 anni emerge la capacità del settore di mantenere, e più recentemente anche di migliorare, il livello di servizio in presenza di una domanda progressivamente crescente con la performance in aumento di circa 1%.
Nel triennio 2019-2021 i crediti relativi alla PA si sono attestati su valori costanti di recupero del 60%, mentre l’andamento del recupero nel settore utility e commerciale varia con un range rispettivo dal 13 al 18%, dal 36% al 49%. Questo è indice del fatto che per ogni settore c’è un monte crediti già fatturato, da esigere e gestire rispettivamente del 40%, dall’87 all’82% e dal 64 al 51%. Valori che se correttamente lavorati e gestiti cambierebbero in positivo molti bilanci facendo la fortuna di ogni credit manager, di ogni direttore finanziario/CFO e di ogni amministratore delegato/CEO.